I Duellanti @ Teatro Quirino – Roma

i duellanti teatro quirino romaIn scena al teatro Quirino, dal 23 marzo al 6 aprile I Duellanti, adattamento dell’omonimo racconto del Joseph Conrad, romanziere ottocentesco d’origine polacca ma di lingua inglese, che narra la storia di due ufficiali dell’esercito napoleonico impegnati in una singolar tenzone per tutta la propria esistenza.

Alessio Boni dirige ed interpreta I Duellanti ripercorrendo le vite e la carriere nell’esercito di Gabriel Florian Feraud, irruento e passionale guascone, e Armand D’Hubert, affascinante e razionale uomo del nord della Francia; i due militari iniziano in gioventù un duello infinito, per futili motivi, che perdurerà per più di 20 anni e che viene raccontato da un medico di campo a un soldato ferito.

L’intera epopea napoleonica fa da sfondo ai duelli tra i due ufficiali, il cui epilogo è sempre il ferimento di uno dei due ma mai la morte; per questo l’antagonismo continua per l’intero periodo imperiale, nonostante lo stesso Napoleone avesse proibito i duelli tra i comandanti delle sue milizie.

I due uomini rappresentano, a loro modo, lo spirito stesso della Francia Napoleonica, caratterizzata da ideali di ascesa sociale e da una forte passionalità, impersonificata nel testo da Feraud, magistralmente interpretato da Marcello Prayer il quale dimostra tutta la sua abilità con la spada e tutta la sua irruenza; il suo personaggio incarna la costante ricerca di avventura e affermazione come motivo di vita, oltre che rappresentare una parte importante dell’esercito napoleonico, formato da uomini di umili origini affermatisi socialmente grazie alla carriera militare ed alla propria ambizione.

D’Hubert, invece, rappresenta l’aristocratico con un forte senso dell’onore ma emotivamente distaccato, caratteristiche che l’accompagnano anche nella carriera militare ed in battaglia.

Spettacolare il gioco di luci con l’uscita di scena dei vari personaggi avvolti nelle tenebre, mentre le musiche catturano l’attenzione del pubblico, trasportandolo quasi sul palco.

Ottima la prova di tutti gli interpreti ed attenta la regia di Boni, che riesce a comunicare tutto il suo amore per questo testo, noto per il celebre adattamento cinematografico che segnò l’esordio alla regia, nel 1977, di Ridley Scott ed interpretato da un giovanissimo Harvey Kiethel.

Una nota particolare va riservata al combattimento in penombra, coreografia unica e inaspettata che merita l’applauso per la regia e per la suervisione del maestro d’armi Renzo Musumeci Greco, che ha collaborato a decine di pellicole e serie tv, e che ha allenato i protagonisti dello spettacolo iniziandoli all’arte antica e nobile del duello con le spade.

Christian Vannozzi