Al Teatro dell’ Angelo di Roma è in scena fino al 29 Gennaio, ‘A morte ‘e Carnevale una commedia in dialetto napoletano scritta da Raffaele Viviani. Ci troviamo davanti ad un testo divertentissimo, che regala al pubblico due ore circa di ironia e spensieratezza.
Questa commedia è nota a molti per essere stata portata in scena, in una edizione con un cast notevole, da Carlo e Nino Taranto, che vestivano rispettivamente il ruolo di Carnevale e del nipote, coadiuvati da una eccezionale Luisa Conte nel ruolo della compagna di Carnevale. In questa occasione a riproporci questa commedia esilarante è Antonello Avallone, che ha riadattato il testo rendendolo più scorrevole e ne ha curato la regia.
La trama, che narra un tema sempre attuale, la rivalsa dalla miseria, e la forza di volontà che occorre per emergere da una situazione di disperazione, si articola in quasi due di spettacolo raccontando la storia di Pasquale Capuozzi, detto Carnevale, un vecchio usuraio, che con la sua morte può rendere felice molte persone. Ed appunto, la sua presunta morte, scatena una spassosa corsa al suo lascito, con stratagemmi ed equivoci a non finire, arrivando ad un finale del tutto inaspettato.
In scena si vedono undici attori che aderiscono perfettamente ai vari ruoli, Carnevale viene interpretato da uno strepitoso Mimmo La Rana. Altrettanto strepitoso è Antonello Avallone nel ruolo del nipote, ottima è anche la sua regia. Saggia la scelta di ridurre il testo per renderlo scorrevole e al tempo stesso capace di rendere viva l’attenzione dello spettatore fino all’ ultimo momento dello spettacolo.
Interessante la scenografia, che riprende la casa di Carnevale, realizzata da Red Bodò.
Lo spettacolo sarà in scena al Teatro dell’ Angelo fino a domenica 29 Novembre 2012.
Fabio Sepe