Fino al 28 ottobre, apre la stagione del teatro Marconi la divertente commedia Attrazioni cosmiche.
La regia è di Marco Cavallaro, che ha anche adattato il testo originale di Giovanna Chiarilli.
La storia si svolge il 31 dicembre all’interno di un pub, dove un gruppo di amici,che sta organizzando il veglione di capodanno, mescola l’ansia per i preparativi con i propri problemi sentimentali. Marcella, Maria Lauria, è la proprietaria del locale, convinta di essere stata tradita dal marito, mentre il socio/chef Walter, Marco Cavallaro, inveisce continuamente contro la ex moglie fedifraga.
La cameriera Giorgia, Ramona Gargano, soffre rabbiosamente per amore per colpa del cameriere Riccardo, Marco Maria Della Vecchia, un donnaiolo impenitente. C’è poi la svampita Emma, interpretata dalla talentuosa Maria Chiara Centorami, incapace d’avere un rapporto stabile nonostante sia bella ed attraente. Arriva, infine, Barbara, Marzia Verdecchi, l’amica del cuore di Marcella ad aggiungere caos al già precario equilibrio nel gruppo.
Delusioni d’amore, tradimenti e solitudine accomunano tutti i personaggi in un crescendo di riflessioni e rivelazioni, che portano ad una chiara conclusione: le attrazioni cosmiche sono la conseguenza del profondo bisogno di ognuno di avere qualcuno da amare, di essere amati.
L’amore e l’affetto sono spesso confusi con l’attrazione sessuale; l’amicizia messa in discussione in modo tragicomico, cercando di riportare l’equilibrio nel caos dei sentimenti.
Il sottofondo musicale non poteva che essere Disperato bisogno d’amore degli Stadio.
Il cast è molto affiatato e si muove bene in una scenografia semplice ma funzionale, che cambia tra primo e secondo atto passando dalla sala alla cucina del pub.
Una piacevole sorpresa è anche il teatro Marconi, che oltre alla bella sala offre agli spettatori il parcheggio, l’apericena prima dello spettacolo e anche i cornetti caldi all’uscita.
Laura Pazzelli