Ben Hur @ Teatro Manzoni – Roma

Da non perdere lo spettacolo in scena al Teatro Manzoni fino al 13 maggio.

Una delle caratteristiche dell’autore, Gianni Clementi, gia’ conosciuto dal pubblico per spettacoli di grande successo, è riuscire a trattare temi di attualità in modo estremamente semplice ed immediato, regalando agli spettatori momenti di grande divertimento accanto a momenti di consapevolezza e di attenzione al sociale.
In questo caso si affrontano argomenti seri e delicati come immigrazione e razzismo, in un momento storico in cui ci troviamo a condividere e a confrontarci con realtà tanto diverse quanto simili, in cui lo scontro sociale e la prevaricazione sembrano ormai diventati normali, ma in cui l’umanità e la conoscenza insegnano pian piano ad accettassi e a volersi bene.
L’autore trova una chiave inedita e magistralmente brillante di raccontare questa delicata situazione, disegnando una realtà della periferia romana attraverso l’intreccio delle vicende personali dei tre divertenti protagonisti.

Sergio, interpretato da uno splendido Nicola Pistoia, è uno stuntman caduto in disgrazia. Dopo un avvio eccellente con Spielberg nel film Salvate il soldato Ryan e a causa di un incidente sul set, si ritrova infortunato e in attesa di ottenere un improbabile risarcimento. Così per sbarcare il lunario si arrangia a posare, davanti al Colosseo, vestito da centurione per le foto con i turisti.
Sergio vive con Maria, la sorella separata, interpretata da una bravissima ed efficace Elisabetta de Vito, che per arrotondare i magri guadagni del fratello è costretta a lavorare in una chat erotica.
A rompere la routine quotidiana della coppia di fratelli arriva il magnifico Paolo Triestino, nel ruolo difficile di Milan, ingegnere bielorusso con tanta voglia di lavorare e soprattutto con tante idee e tanto entusiasmo, che spiazzano Sergio e Maria, li indispettiscono, li fanno diventare tiranni, ma in fondo li fanno affezionare quando la buona fede e la semplicità di Milan diventano evidenti. Per mandare i soldi alla sua famiglia, Milan si arrangia a far tutto, anche a sostituire Sergio nel ruolo di centurione e ad accettare i suoi modi sgarbati, come solo le persone in serie difficoltà sanno fare.
Quando l’integrazione sembra essere avvenuta e le dinamiche sembrano non distinguere piu le origini, ecco che un finale sorprendente, dimostra che non è poi così facile superare le barriere della mente, e, che, ancora oggi, non siamo disposti ad accettare ed accogliere completamente l’altro.

Un testo intelligente che regala spaccati di divertente quotidianità e al tempo stesso lascia lo spettatore con un retrogusto amaro che lo invita a riflettere.
Uno spettacolo ben fatto, ben costruito, in cui si alternano in un equilibrio perfetto momenti di grande ilarità a momenti di profonda tristezza. Nicola Pistoia, regista oltre che interprete, é bravo a fare emergere l’esperienza dei suoi compagni di scena, affiatati e perfettamente a loro agio, assicurando ritmo e tempi comici impeccabili.

Ben Hur è quindi, una storia di ordinaria periferia che riserva una lettura in chiave comica di situazioni e problemi attuali, inducendo però il pubblico a una riflessione più profonda, come ogni forma d’arte dovrebbe fare.

 

Claudia Belli