Bukowski – a Night with Hank @ Teatro Cometa Off – Roma

Il teatro Cometa Off ospita Bukowsky la rappresentazione di un testo inedito di Francesco Nikzad, nel quale l’autore ipotizza una notte particolare dello scrittore Bukowski, durante la quale prende coscienza della sua vita, dei suoi rapporti con l’alcol, con i suoi ammiratori, con le donne sempre amate e desiderate e con il passato.

Direttore e interprete è Roberto Galano, che si muove con disinvoltura sul piccolo palcoscenico, intervallando momenti di ira con momenti di paura, interagendo a tratti con gli spettatori ma anche perdendosi con i pensieri in un crescendo di emozioni ed un accavallarsi di ricordi e realtà. La scenografia è semplice, progettata per far accentrare lo sguardo dello spettatore sull’unico personaggio che tiene vivo l’interesse del pubblico, lo cattura con lo sguardo, lo costringe a seguirlo mentre si muove con maestria sul palco, accendendo e spegnendo le piccole luci disposte qua e là. Una stanza completamente rivestita di carta da pacchi gialla con una vasca al centro, in cui l’interprete si fa trovare all’inizio dello spettacolo completamente nudo e in cui ritorna ad immergersi vestito al termine della serata, una scrivania con una macchina da scrivere, un telefono, un registratore, una tazza, una lampada da tavolo, delle scatole appoggiate, tutto sapientemente ricoperto di carta da pacchi e liberato quando necessario. La sola fonte di luce durante l’interpretazione sono quelle luci che pendono dal tetto, un palmo sopra la testa dell’attore, anche queste ricoperte da carta da pacchi che emanano una luce calda e che l’interprete accende e spegne sopra la sua testa, focalizzando l’occhio dello spettatore sul suo sguardo. Una notte veramente particolare del famoso scrittore americano, in cui il mito del grande scrittore si intreccia a quello dell’uomo semplice, con una infanzia difficile, con un padre despota e padrone, un uomo fragile con mille debolezze che cerca nella donna amata Linda Lee il suo sostegno, così come nella figlia Marina la sua forza.

Le musiche di Antonio Catapano contribuiscono abilmente a rendere l’atmosfera, a sottolineare gli stati d’animo altalenanti e le considerazioni dello scrittore.

Un monologo teso tra amarezza e ironia, introspezione e superficialità, con un linguaggio volutamente crudo e volgare, che traccia il profilo del grande scrittore Charles Bukowski, cercando di evidenziare la fragilità dell’essere umano in contrapposizione all’immagine di sregolatezza, anticonformismo e follia che l’opinione letteraria comune gli ha attribuito.

Roberto Galano è un interprete perfetto, con il tono graffiato della voce, lo sguardo dritto a fissare ora l’uno ora l’altro spettatore e la disinvoltura con cui si muove sul palco, aiutato dall’uso non banale della luce, dalle musiche e dalla ricorrenza delle voci fuori campo.

Da non perdere fino al 10 maggio.

Monia Zambernardi/Claudia Belli