Call Center 3.0 @ Teatro De’ Servi – Roma

Call Center 3.0 @ Teatro De' Servi - Roma

Call Center 3.0 @ Teatro De' Servi - RomaDal 22 febbraio al 10 marzo al Teatro de’ Servi va in scena  la commedia Call Center 3.0, scritta e diretta da Roberto D’Alessandro. Lo spettacolo si svolge  all’interno di un call center  in una giornata particolare: ll’ultimo giorno dell’anno e c’è ancora qualcuno al lavoro; Luisa, Karin Proia, è la proprietaria ed è pronta per andare al veglione, insieme a Mario, Luca Capuano, manager della società e suo fidanzato.

C’è Filippo, Franco Oppini, un supervisore che insidia l’operatrice Giovanna, Milena Miconi, la quale pensa solo a chiudere l’ultimo contratto entro l’orario di chiusura, per vincere il premio produzione. C’è anche la guardia giurata, Roberto D’Alessandro, che aspetta che la sede si svuoti per rimanere solo con la donna delle pulizie, Cecilia Taddei.  Tutto sembra andare come al solito, finché Giovanna non compone il numero di Giorgio, Pietro Genuardi, un uomo disperato che vuole farla finita e scombinerà i piani di tutti.

I protagonisti sono tutte persone comuni, ognuno con i propri sogni e desideri, che in un mondo privo di certezze provano a vivere al meglio delle loro possibilità. Luisa mette il lavoro al primo posto, offrendo ai suoi dipendenti un ambiente migliore di tanti altri, dove si lavora ma ci si sente anche accolti. Mario ama Luisa ed ha una posizione privilegiata, ma sogna invece di insegnare filosofia nelle scuole. Filippo soffre di disturbo post traumatico da stress, tutti lo sanno e corrono in suo aiuto in caso di bisogno. Giovanna è fortemente motivata ed è grata dell’opportunità che le è stata data: per molti quel lavoro può sembrare poca cosa, ma per lei, ex prostituta è l’inizio di una nuova vita ed un riscatto sociale. La guardia giurata è un’anima semplice che aspira a diventare un grande cantante e la donna delle pulizie, nonostante le avversità, prende la vita allegramente di petto, togliendosi qualche soddisfazione appena può. Giorgio invece è stato licenziato e cacciato di casa, beve e vede tutto nero, prendendosela con chiunque pensi che stia meglio di lui.

Ma nonostante tutto, anche se oggi la precarietà sembra che sia diventata una cosa normale, la speranza non muore. Col rispetto, l’amore e la voglia di migliorarsi, il futuro può ancora regalare belle sorprese.

Non è un caso infatti che la storia sia ambientata proprio durante la sera di capodanno, quando viene naturale fare buoni propositi e ci si augura che il nuovo anno sia migliore del precedente.

La coloratissima scenografia riproduce bene la sala con le postazioni telefoniche.

Tutti gli attori sono bravissimi a dar vita ai loro personaggi, giocando soprattutto con i dialetti e la mimica. Milena Miconi è una perfetta operatrice che propone contratti telefonici alla velocità della luce, con uno spassoso accento ciociaro; Cecilia Taddei riesce a rendere divertentissima la sua donna delle pulizie romena, esasperandone i movimenti e la gestualità.

Ed è proprio il sorriso la chiave di questa storia, perché è vero che se sorridi anche chi è al telefono con te se ne accorge.

Laura Pazzelli