Il 16 novembre al teatro Golden, è andato in scena il noto comico cabarettista Dado, con un testo scritto insieme a Emiliano Lucisano e Marco Terenzi dal titolo Canta la Notizia, per la regia dello stesso Terenzi.
Gabriele Pellegrini, in arte Dado, raggiunge la notorietà nazionale partecipando ad alcune puntate del Maurizio Costanzo Show; con il suo gruppo musicale, le Pastine in brothers, incide due dischi, partecipa a programmi come Seven Show, Zelig, I raccomandati, Top of the Pops, I Migliori anni e Servizio Pubblico. Sempre con il suo gruppo si esibisce al Foro Italico con La canzone più lunga al mondo entrando nel guinness dei primati suonandola consecutivamente per la durata di 25 ore e un minuto. Come sua abitudine, il comico romano prende spunto dalla realtà per analizzare, ironizzare e darci il suo originalissimo punto di vista sul nostro Tempo e le sfaccettature quotidiane della società italiana.
Lo spettacolo è in continua trasformazione: infatti, sono proprio gli avvenimenti di attualità più particolari e curiosi che gli ispirano monologhi, pezzi satirici, canzoni ironiche piene di doppi sensi e critiche severe. Queste parodie musicali, eseguite, a volte, anche in mezzo alla platea, toccano una serie di temi anche molto scottanti, dando la possibilità al pubblico di ridere di gusto ma allo stesso tempo di poter pensare su ciò che accade attorno a sè.
Dado è un menestrello dei nostri tempi, graffiante e caustico come pochi, un inquisitore dei potenti libero da freni. Canta con veemenza il Re Nudo e con lui gli affamatori di un regime finanziario, che ha sempre più le sembianze perverse dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate.
L’inizio dello spettacolo è dedicato alla strage appena avvenuta a Parigi, con una canzone molto emozionante e piena di spunti di riflessione che non scadono mai in banalità o nel cattivo gusto. Non mancano, poi, le più famose parodie apparse sulla sua pagina Facebook: il funerale del boss dei Casamonica, il canone Rai in bolletta, le offese e le frasi scurrili in Parlamento e al Senato, le gaff di miss Italia.
Insomma si può dire che, in questo lavoro di Dado c’è un po’ il ritratto distorto dei nostri tempi e gli spettatori sono coinvolti per tutta la durata dello spettacolo, mentre Dado si dimostra sempre di più un buon intrattenitore esibendosi in un autentico One man show moderno ed intelligente.
Il prossimo appuntamento sarà il 14 dicembre con vecchi e nuovi scatch e tante parodie.
Alessandro Gilardi