Cats @ Teatro Sistina – Roma

In scena al Teatro Sistina fino allo scorso 29 ottobre, Cats il celebre musical di Andrew Lloyd Webber che debuttò a Broadway nel 1982 mietendo un successo planetario con centinaia  di repliche e versioni.

L’adattamento curato da Massimo  Romeo Piparo, su licenza esclusiva ed autorizzazione dell’autore, è ambientato a Roma in una discarica postmoderna con vista sul Colosseo e sfrutta l’iconicità della Città Eterna per narrare le gesta della colonia felina protagonista del musical.

Piparo è riuscito nell’inedita impresa di stravolgere con il consenso di Webber l’ambientazione dello spettacolo, senza snaturarne la trama e le meravigliose musiche di T.S. Eliot.

La sinossi dell’opera è nota: in una notte magica durante il ballo Jellicle la colonia felina si riunisce per sapere chi rinascerà in una nuova esistenza come Jellicle su scelta del leader Old Deuteronomy- Fabrizio Corucci-, tuttavia il galà felino sarà scosso da una serie di eventi inaspettati tra cui l’apparizione della suadente Grizabella- Malika Ayane- figliol prodiga che ha abbandonato la comunità dei gatti per conoscere il mondo e che si ripresenta per esser riammessa in essa, creando un certo scompiglio.

Folto cast con  più di 30 artisti, l’orchestra diretta da Emanuele Friello e le coreografie curate da Billy Mitchell, veterano delle produzioni di Webber, il musical ha un ritmo incalzante e sfrutta bene l’ambientazione romana grazie al talento dei protagonisti e dei ballerini, impegnati in prove di danza intense ed affascinanti.

Malika Ayane interpreta la nota Memory in modo melanconico e struggente, con il suo stile impeccabile ed  il timbro inconfondibile.

Tutti i protagonisti si distinguono per bravura, dal già citato Corucci a Pierpaolo Scida- Mr Mistoffelees- a Sergio Giacomelli- Munkustrap-  e il resto del cast, aiutato dai meravigliosi costumi curata da Cecilia Betona e dall’ottima scenografia ispirata alle rovine capitoline.

Cats restituisce appieno la magia brillante e la bellezza dei musical, regalando agli spettatori un’esperienza emozionante.

Fabio Sepe