Cercasi Cenerentola @ Teatro Brancaccio – Roma

download (1)Al Teatro Brancaccio va in scena Cercasi Cenerentola. Ad assistere allo spettacolo il teatro è  gremito con un folto pubblico di tutte le fasce d’età, compreso Pippo Baudo, una delle figure più importanti dello scenario televisivo. 

Forse dal titolo e dall’imponente teatro che lo accoglie ci si aspetta qualcosa di più interessante e originale, che vada fuori dai soliti canoni della carrozza, il principe, le sorellastre e così via. Purtroppo, invece, ci ritroviamo di nuovo di fronte alla solita storia, al solito finale scontato, tanto che in alcuni momenti sembrava di essere ad una recita delle scuole medie.

Pochi contenuti, poca originalità: ogni canzone ricorda melodie già orecchiate, a volte nel parlato e cantato non si capiscono bene le parole, tanto che al pubblico è sembrato ci fossero problemi tecnici. Probabilmente le aspettative sono troppo alte, ma certamente il risultato finale è piuttosto deludente e mediocre.

Gli artisti sul palco sanno cantare molto bene, tutti sono molto bravi ma spiccano voci d’eccezione come quella della protagonista Cenerentola, interpretata da Beatrice Baldaccini, e della matrigna, interpretata da Laura di Mauro: due voci veramente importanti, musicali, intonate e presenti nella loro corporeità e interezza, oltre che veramente belle da ascoltare.

Paolo Ruffini, il personaggio tv protagonista dello spettacolo, è sicuramente un bravo simpatico presentatore, ma in questo caso si sbilancia un po’ troppo e si avventura in una interpretazione troppo difficile per lui: un musical richiede impegno e studio, talento e preparazione. Ruffini interpreta ovviamente il principe un po’ adolescenziale e con altro per la testa che pensare al regno e al matrimonio e dimostra il suo talento più negli sketch proposti interagendo con il pubblico e interpretando appunto se stesso come  presentatore, comico e intrattenitore qual è. E’ bravo ma forse non ancora pronto ad un passo così grande e importante. Accanto a Paolo Ruffini, è in scena Manuel Frattini, ballerino conosciuto e buon cooprotagonista, per cui vale però lo stesso discorso.

In definitiva un musical ancora immaturo e acerbo, durante il quale sembra di assistere alla prova di uno spettacolo che sta ancora prendendo forma.

La Compagnia della Rancia presenta lo spettacolo scritto da Saverio Marconi e Stefano D’Orazio, con le musiche di Stefano Cenci e la regia di Saverio Marconi.

In scena fino al 23 febbraio.

Valentina Cittarelli