Teatro Segreto srl
direzione artistica
Ruggero Cappuccio
presenta
La morte della bellezza
voci in concerto per Giuseppe Patroni Griffi
con
Franca Abategiovanni – Nadia Baldi – Marina Sorrenti – Lia Zinno
Musiche originali di
Andrea Bonioli e Roberta Rossi
eseguite dal vivo
Luci e Fonica
Tony Di Tore
Organizzazione e Distribuzione
Lia Zinno
Regia
Nadia Baldi
Debutta martedì 16 ottobre al Millelire di Roma La morte della bellezza di Giuseppe Patroni Griffi. Lo spettacolo, prodotto da Teatro Segreto e diretto da Nadia Baldi, vede sul palco la stessa regista, Franca Abategiovanni, Marina Sorrenti e Lia Zinno. In scena fino a domenica 21 ottobre, lo spettacolo è accompagnato dalle musiche, eseguite dal vivo, di Andrea Bonioli e Roberta Rossi.
La morte della bellezza di Giuseppe Patroni Griffi. romanzo classico e storico, è la vicenda di un amore omosessuale fra due giovani, sullo sfondo di una Napoli in piena guerra e sotto i bombardamenti aerei. Amore sensuale e sentimentale, controverso e negato, che l’atmosfera crudele e incantata di una città fatale rende simbolico come le fiamme che la esaltano e la distruggono.
Sullo scenario di una Napoli del periodo della guerra emerge il conflitto fra l’educazione sentimentale e la celata omosessualità del sedicenne Eugenio che, insidiato dal giovane tedesco Lilandt, prima lo rifiuta e poi si getta impetuosamente in un legame amoroso.
NOTE DI REGIA
Quattro leggii sono l’unica scenografia, resi viventi da un accordo di morbide e graffianti voci che illuminano il palcoscenico e rendono irresistibile La morte della bellezza.
Qui il soggetto non è soltanto quello dichiarato in prima battuta Com’era bella Napoli quaranta anni fa, ma anche l’omosessualità, che lo scrittore-regista narra con cenni insoliti e coraggiosi, afferrati dal mio riadattamento nella loro intrinseca e naturale inclinazione scenica.
Nella Napoli del ‘43, sotto i bombardamenti incessanti, brucia la storia di due giovani la cui straordinaria bellezza ha come sfondo una città contraddistinta, quaranta anni fa, dallo splendore di Posillipo e del mare….meglio che i Caraibi . La mimesi linguistica, presentata con grazia ed ironia dalle quattro protagoniste, celebra la consacrazione, da parte di Eugenio e Lilandt, ai sensi del corpo, alla voluttà di un amore tormentato, negato ed in seguito bramato.
La morte della bellezza, nel riadattamento, rispetta ed esalta lo “stile d’acqua” di Patroni Griffi che, associato alla capacità da parte delle interpreti nel trattare con una rara attitudine gestuale e vocale un argomento così delicato come la omosessualità, scorre fluente come acqua.
La rielaborazione del testo evidenzia una grande abilità femminile a raffigurare con destrezza e maestria l’avvenenza e la riluttanza di un amore maschile. Una nota caratteristica si concentra sull’ironia di pezzi musicali che irrompono prepotentemente sulla scena, adeguandosi alla situazione ambientale concreta di una Napoli sempre sospesa tra farsa e realtà.
La morte della bellezza
voci in concerto per Giuseppe Patroni Griffi
con Franca Abategiovanni, Nadia Baldi, Marina Sorrenti e Lia Zinno
musiche originali Andrea Bonioli e Roberta Rossi eseguite dal vivo
Organizzazione e distribuzione Lia Zinno
luci e fonica Tony di Tore
regia Nadia Baldi
al Millelire
via Ruggero de Lauria 22
dal 16 al 21 ottobre
da martedì al sabato ore 21.00
domenica ore 18.00
Costo biglietto: intero 15.00, ridotto 12.00, tessera associativa 2.00
per info e prenotazione
www.millelire.org – 0639751063 – 3332911132
Ufficio stampa Rocchina Ceglia