Diario Intimo è un viaggio nella carnalità al femminile, ancor meglio nella scoperta d’essa nella giovinezza d’una donna.
Al centro dello spettacolo, un lungo monologo interpretato da Silvia Salvatori, si pone il Corpo femminile: elemento rivoluzionario e disturbante quand’è accostato alla pulsione sessuale, ancor oggi nel 2019.
Ispirato ad un racconto di Raymond Quenau, celebre e celebrato scrittore del Novecento letterario francese, amico di Breton, Bataille, ammirato da Italo Calvino ed autore di scritti come I fiori blu e Zazie nel metro, ne incarna appieno la tensione metanarrativa e la tensione spasmodica nella decifrazione semantica delle parole.
Sally Mara ripercorre le tappe salienti della propria educazione sentimental/sessuale a 18 anni, attraverso un diario intimo che ha custodito fino alla vecchiaia, in una confessione vertiginosa di emozioni e fantasie, aspettative ed esperienze sessuali reali.
Nello spettacolo la scelta del diario in prima persona, come stile narrativo, si traduce in un fitto monologo nel quale il talento versatile e la forza espressiva di Silvia Salvatori ardono.
L’attrice è vecchia e poi giovane, successivamente nuovamente anziana ed ancora altri personaggi con cui Sally interagisce; indossa, come un vestito cucito addosso alle proprie misure attoriali, il testo di Quenau, lo incarna e si trasfigura, espressione e voce, di volta in volta nelle differenti versioni della protagonista.
All’inizio di questa recensione, s’è definito lo spettacolo come un viaggio, tuttavia esso risulta maggiormente come precipitare in un gorgo cangiante d’impudicizia, desiderio e parole legate al sesso.
Pensato per un pubblico selezionato e diretto da Francesco Sala, Diario Intimo è in scena all’interno della rassegna Eliseo Off presso il Teatro Eliseo oggi 8 marzo alle 18 e domenica 10 marzo alle 20.
Roberto Cesano