Dietro ai tuoi passi @ Teatro Golden – Roma

Dietro i tuoi passi è la storia di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia lo stesso giorno  del ritrovamento a Roma dell’onorevole Aldo Moro. Proprio per la tragica coincidenza, la sua morte passa in secondo piano e viene inizialmente presentata come “incidente sul lavoro”, in seguito etichettata come “suicidio” e poi, solo dopo tanto tempo e grazie al risveglio della coscienza popolare messa a tacere per troppo tempo, recupera il suo significato e Peppino viene definito uno degli eroi e martiri della lotta alla mafia. Cinisi è un paesino della Sicilia e cento passi è esattamente la distanza che separa la casa di Peppino Impastato da quella del boss del luogo “don Tano”. Il giovane Peppino, interpretato da Francesco Basile, vive la sua breve vita battendosi insieme ai suoi compagni contro il potere della mafia che, in quel periodo, era l’unica legge che vigeva in Sicilia, in una totale assenza di uno stato purtroppo latitante. La storia, riportata magistralmente sul palco, si snoda all’interno della famiglia Impastato, dove ha inizio il percorso di Peppino contro il potere della mafia, proprio perché suo padre Luigi ne è parte, un po’per incapacità, un po’ perché ha una moglie e due figli da proteggere, e non ha purtroppo la forza né tantomeno il coraggio di interrompere questo rapporto di dipendenza. L’incontro con il pittore comunista Stefano Venuti, che diventa il suo vero punto di riferimento, rappresenta la svolta nella vita di Peppino. E’ proprio con lui che fonda “Radio Aut”, attraverso la quale rompe ogni tabù e omertà nei confronti della mafia. Questa è la breve storia di una lotta contro il potere occulto della mafia, che sul palco viene riportata in modo veritiero e forte proprio perché vista attraverso gli occhi della famiglia che, in questo caso, non è la famiglia mafiosa ma la famiglia di Peppino. Punto di riferimento e fulcro importante di tutto il percorso è la madre; un filmato proiettato durante lo spettacolo e parte dello spettacolo stesso ce la presenta veramente e l’interpretazione che abbiamo visto ci lascia senza parole. La verità dell’emozione riesce a passare attraverso questo personaggio che trasmette tutto il dolore, l’impotenza e l’amore di una madre verso il proprio figlio, consapevole che lo sta perdendo, vivendo in questo modo ogni giorno come fosse l’ultimo. La disperazione alla notizia della morte lascia tutti noi con le lacrime agli occhi e sono lacrime vere per due motivi: perché la storia è una storia vera e perché l’attrice riesce a trasmettere attraverso le parole, i gesti, il volto tutta quell’emozione e disperazione che soltanto quella donna, quella madre, può aver vissuto. Uno spettacolo come questo rappresenta la dura vita reale, che entra in modo diretto e prorompente nelle nostre tranquille vite di spettatori passivi, la vita di un uomo che ha lottato per i propri ideali, la vita di una donna che ha perso quanto di più caro si possa avere: un figlio, suo figlio. Questo spettacolo è un vero atto d’amore che solo i bravissimi attori del cast avrebbero saputo manifestare, capaci di trasmettercelo senza mezzi termini, grazie anche alla regia di Massimo Natale.

Dietro ai tuoi passi è stato messo in scena al Teatro Golden il 29 Febbraio.

Roberto Baldelli