Due donne e… un antifurto @ Teatro Accento – Roma

due donneUno spettacolo da non perdere è in scena al Teatro Accento di Roma: Due donne e… un antifurto, scritto da Alessandro Mancini e per la regia di Pascal La Delfa.

Una divertente commedia che racconta le disavventure di due meravigliose coinquiline alle prese con la loro quotidianità, con le loro paure, i loro problemi sentimentali e le loro disavventure lavorative, ma anche con i loro progetti, le loro speranze e le loro forze.

Ketty, interpretata dalla spumeggiante Barbara Mazzoni, è inibita e svampita, tra lavoretti precari e tante storie senza mai seguito. Serena, interpretata dalla bravissima Angela De Prisco, è bacchettona, maniaca della casa e ancora legata allo storico fidanzato che sta per sposarsi con un’altra. Le due amiche, diverse quanto eccessive, dividono l’appartamento in cui si svolge l’intero spettacolo, cercando di sopravvivere alla vicina impicciona e alle vicissitudini personali. Ci si ritrova un’atmosfera surreale e quasi fiabesca, resa possibile dal teatro stesso, intimo e raccolto, ma anche dalla scenografia e dai costumi di Zein Batayneh.

Una sera, le ragazze si accorgono di aver ricevuto la visita di un ladro, ennesimo episodio di furto in poco tempo nel condominio e nel quartiere, si spaventano e decidono di acquistare un antifurto economico ma sicuro, fornito tempestivamente e senza nessun problema da una ditta cinese. Proprio quest’antifurto, certamente anticonvenzionale, cambia lo svolgersi degli eventi e le mette di fronte alle loro fissazioni e alle loro debolezze, costringendole a cambiare il loro punto di vista e a cercare una strada per emergere.

Lo spettacolo è pieno di situazioni esilaranti e regala al pubblico tante risate, facendolo partecipe delle disavventure delle simpatiche protagoniste. Le due attrici sono meravigliose, affiatate e bravissime, soprattutto nell’uso della mimica facciale e del loro corpo.

Una serata tutta al femminile, in cui si esplora il mondo complesso che si nasconde dietro ogni donna, attraverso le sue debolezze e le sue fragilità, toccando anche temi profondi come solitudine e il difficile rapporto con se stessi e gli altri.

In scena fino al 16 marzo.

Claudia Belli