Ecuba @ Teatro Arcobaleno – Roma

A teatro Arcobaleno, va in scena Ecuba di Euripide con adattamento e regia di Giuseppe Argirò.

Ecuba è la moglie di Priamo, re di Troia, ridotta in schiavitù dai Greci dopo la caduta della sua città, è costretta a finire la sua vita lontano dai suoi cari; una regina rassegnata alla sconfitta che si dispera per la violenza inaudita con cui i Greci sterminarono suoi ultimi figli rimasti in vita e caratterizzata da un rancore sempre su un filo invisibile, che separa estrema lucidità e delirante pazzia.

La regina è magistralmente interpretata da Francesca Benedetti,  la quale riesce dare grande profondità a una figura controversa, nel pieno della sua ossessione vendicativa e dell’amore verso i figli inermi.

Da un lato mostra il fianco più umano e vulnerabile, supplicando pietà per la salvezza di sua figlia Polissena, al nemico Ulisse, Maurizio Palladino, dall’altro è maestra nell’arte della persuasione con Agamennone, Sergio Basile, ma è spietata con Polimestore, Gianluigi Fogacci, l’aguzzino del figlio Polidoro, che torturerà brutalmente con l’ausilio delle ancelle troiane.

Il cast è brillante e sostiene la difficoltà del testo aulico, lavorando molto con la mimica e la gestualità caratterizzanti le opere classiche greche.

Ecuba è sempre presente in scena, resa viva dall’eccellente perfomance della Benedetti.

Il sapiente utilizzo delle luci di Giovanna Venzi alterna alla perfezione le parti dei vari personaggi, durante gli atti.

La scenografia è minimale, ma in linea con la tipologia di spettacolo impostato totalmente sui dialoghi e i drammi dei vari personaggi, anche se rimane qualche dubbio sui costumi d’epoca in stile vittoriano.

Ecuba è uno spettacolo impegnativo che richiede conoscenze storiche e di mitologia greca per essere apprezzato in pieno.

Essendo questa versione fedele all’originale, non sono state proposte rivisitazioni in chiave moderna perciò è necessaria una valutazione in linea con i canoni delle tragedie greche, ben lontani da quelli contemporanei, ma l’ottima recitazione e il pathos cupo voluto dal regista danno vita ad uno spettacolo da non perdere per gli amanti del genere.

In scena dal 23 al 31 Marzo, venerdì e sabato alle ore 21:00, domenica alle ore 17:30.

Marco Lelli