Al Teatro Quirino Vittorio Gassman martedì 7 ottobre 2014 ha debuttato il Flauto Magico di Mozart, nella versione dell’Orchestra di Piazza Vittorio.
Ci ritroviamo davanti ad un cavallo di battaglia di questa Orchestra, ormai portato in scena sempre con enorme consenso di pubblico dal 2007.
In scena sul palco romano si assiste alla versione in chiave etnica dell’opera di Mozart: la storia originale rimane ma è ambientata in luoghi non definiti, a differenza dell’originale ambientato in Egitto. A differenza dell’ambientazione non chiara, sono ben definite le lingue utilizzate in questa versione: ben sei con diversi stili musicali, tra i quali jazz e pop, ben distanti da quello di Mozart. Un insieme di stili musicali, di lingue, di folklore, un mix atto a rispecchiare un po’ quella che è la vita di Piazza Vittorio a Roma, fatta appunto di varie sfaccettature tutte colorate e differenti tra loro.
La storia sembra quasi una di quelle storie tramandate oralmente e narra la vicenda del principe Tamino, ambizioso ed amante dell’avventura, che si innamora di Pamina. Il protagonista riceverà un flauto magico, che gli servirà per ritrovare la sua amata Pamina, rapita dal perfido Monostatos.
Tra i personaggi di spicco troviamo la Regina della Notte, interpretata da una delle poche interpreti occidentali, l’italiana Maria Laura Martorana, un’ottima cantante lirica. Ad accompagnare Tamino, interpretato da Ernesto Lopez Maturell, nel percorso che lo condurrà alla sua Pamina, c’è Papageno, interpretato da Pap Yeri Samb. Il ruolo della dolce ma determinata Pamina è rivestito da una cantante anglo – americana che risponde al nome di Sylvie Lewis.
Nel complesso una splendida opera d’arte ricca di colori, di musiche, di etnie, di intrecci tra brani originali e altri realizzati dall’ Orchestra di Piazza Vittorio. Uno spettacolo multirazziale che diverte e fa stare bene, regalando una bella apertura mentale verso altre culture e razze.
Il Flauto Magico sarà in scena al Teatro Quirino di Roma fino al 12 Ottobre per poi girare tutta l’ Italia, passando per molte importanti città tra cui Napoli, Milano e Torino.
Fabio Sepe