Uno spettacolo da non perdere al Teatro Brancaccio di Roma dal 12 al 22 aprile.
Dopo aver regalato una nuova veste tutta italiana a diversi tra i musical americani più famosi, da Grease a Cats, da Tutti insieme appassionatamente a High School Musical, la Compagnia della Rancia, giudata sapientemente da Saverio Marconi, si confronta con la versione musicale del telefilm più amato della storia della televisione. E così, da Milwaukee ai teatri italiani, a conclusione di un fortunato e spumeggiante tour, approda anche a Roma Happy Days, un cult degli anni ’80, che ha fatto sognare innumerevoli spettatori di tutte le età in tutto il mondo per le storie divertenti, i personaggi mitici, e soprattutto per i suoi intramontabili valori positivi. Nata nel 1974 sull’onda del successo cinematografico del film American Graffiti e ambientata nella Milwaukee degli anni ’50, carica di sogni e di speranze, la serie tv raccontava le vicende quotidiane di una tipica famiglia borghese, i Cunningham, attraverso una atmosfera spensierata e divertente, ma con una delicata attenzione a soliidi valori morali.
Il risultato della versione italiana del musical sono due ore di spensieratezza e buona musica, in cui Saverio Marconi ha saputo, con un tocco tutto italiano, ricreare le delicate atmosfere che si respiravano nella serie tv, caratterizzare i personaggi e raccontare questa storia, rievocando quei sereni pomeriggi trascorsi in compagnia dei Cunningham e dei loro amici.
La versione proposta non è infatti il riassunto delle puntate del telefilm, ma è una storia a sé,che riesce a mettere in luce le unicità e le stravaganze dei vari personaggi, strappando agli spettatori sinceri sorrisi.
Tra le note di una musica divertente e piena di energia, come l’indimenticabile sigla che tutto il pubblico canta sottovoce, anche a teatro ci sono gli indimenticabili personaggi che hanno accompagnato una generazione: Howard (Giovanni Boni), il capofamiglia, sua moglie Marion (Sabrina Marciano), casalinga perfetta e i loro due figli, Richie (Luca Giacomelli) e Joanie “sottiletta” (Maria Silvia Roli). Non può mancare il mitico Fonzie (Riccardo Simone Berdini, Premio Massimini 2010), il meccanico dal fascino irresistibile e dall’inconfondibile mimica, con i capelli perfetti e l’indimenticabile giubbotto di pelle, capace di attirare l’attenzione schioccando le dita, una vera e propria icona generazionale. A completare il gruppo di amici, fidanzate e vicini di casa come Pinky (Floriana Monici), l’unica ragazza che sa tenere testa a Fonzie, Ralph (Davide Nebbia), Potsie (Gioacchino Inzirillo), Chachi (Alessandro Lanzillotti), Alfred (Michele Renzullo) e Lori Beth (Silvia Contenti).
Anche Michele Renzullo, socio fondatore della Rancia e sempre presente dall’altra parte della “barricata”, è qui nelle vesti di attore, nel ruolo di Alfred, il gestore del locale Arnold’s.
Uno spettacolo davvero ben congeniato, in cui, complice la familiarità con il telefilm e con il mito che rappresenta, ci si trova immersi nelle atmosfere di quei ragazzi spensierati, di quei valori solidi e intramontabili, dove ci si unisce tutti per trovare insieme il modo di salvare il mitico Arnold’s dalla chiusura, dove il senso dell’amicizia e dell’amore supera ogni difficoltà.
Si esce dal teatro con una sensazione di spensieratezza e con il sapore di valori positivi e ottimisti, che ci riconcilia un po’ con il cinismo che caratterizza il nostro tempo.
Claudia Belli