Al Salone Margherita di Roma ogni lunedì era è di scena, Il Marchese del Grillo scritto, diretto ed interpretato da Pippo Franco. Per il terzo anno consecutivo questo spettacolo, ispirato al film di Monicelli del 1981, calca le scene di uno dei più importanti teatri romani, continuando a ricevere ottimi consensi di pubblico. Non è un’ impresa semplice riproporre a teatro un capolavoro del cinema italiano, soprattutto per i confronti inevitabili riguardo il ruolo del Marchese, interpretato nella pellicola dal grande Alberto Sordi e qui impersonato da Pippo Franco, che riesce a tenere la scena e con professionalità a confermare di essere all’altezza anche di ruoli storici.
La storia è quella del marchese, famoso nella Capitale per le sue burle, della sua famiglia e dei personaggi che ruotano attorno a lui. La vicenda è ambientata nei primi anni dell’ Ottocento: Onofrio del Grillo si trova a fare i conti con la famiglia interessata ad incassare la sua eredità. Ortensia, moglie crudele, interpretata da Gegia; il figlio Leopoldino, Francesco Mistichelli, morigerato e con una vena poetica poco compresa dagli altri; il fratello del Marchese, Oronzo del Grillo, interpretato da Stefano Ambrogi, prete interessato a far carriera ed infine Fiorone de Fioravanti, amministratore che si occupa dei conti e dei beni del Marchese, interpretato da Mimmo Ruggiero studiano un piano per far morire il nobile romano senza destare sospetti.
Per fortuna, però, Onofrio ha anche molti estimatori: c’è il suo fido collaboratore Ricciotto portato in scena da Pino Cormani e Faustina, serva innamorata del Marchese, interpretata da una sorprendente Laura Milani. Gli altri interpreti e personaggi sono: Massimo Di Vincenzo che veste i panni di Aronne ed Abramo Piperno e Carlo Ettorre, ossia Papa Pio VII.
Il cast è omogeneo e rende onore a quello che è un classico del nostro cinema. Come sostiene il regista, è una sorta di secondo episodio del film di Monicelli che però continua a essere ricco di battute, alcune riprese dalla pellicola del 1981, e celebra lo scherzo come strumento per svelare le mediocrità degli uomini. Uno spettacolo davvero ben fatto, con costumi e scene perfettamente realizzati; l’ottimo risultato ottenuto è da apprezzare e comunque di sicuro effetto comico.
Lo spettacolo, come già detto, è in scena ogni lunedì al Salone Margherita di Roma.
Fabio Sepe