Il Teatro Manzoni inaugura la nuova stagione con uno spettacolo ispirato ad un famoso film interpretato da Alberto Sordi e Monica Vitti nel 1982, Io so che tu sai che io so.
A ricoprire i ruoli che furono dei due grandi attori italiani, sono Massimo Giuliani (Fabio Bonetti) e Gabriella Silvestri (Livia, sua moglie).
Il testo, incredibilmente attuale, di Rodolfo Sonego vede la regia di Renato Giordano, il quale è riuscito a ritagliarsi anche il ruolo dell’ investigatore privato ed ha curato la scenografia dello stesso spettacolo.
La storia è quella di un uomo, Fabio Bonetti, di professione bancario, che vive inconsapevolmente in un mondo tutto suo, fatto di calcio, tralasciando la propria famiglia e le problematiche ad essa annesse.
A scuotere il suo animo, sarà un errore commesso da un imbranato investigatore privato ingaggiato da un noto politico, vicino di casa di Bonetti. Il maldestro detective ha seguito per mesi la moglie del protagonista, invece che la moglie dell’ onorevole. Questo materiale viene acquistato da Livia, moglie di Fabio, per far si che il marito non venga mai a conoscenza di alcuni segreti che riguardano lei, la loro figlia, interpretata da Valentina Marziali, e lo stesso marito. Però Fabio, insospettito dalla poca chiarezza della moglie sottrae illecitamente la valigetta con i dvd e va nella casa di campagna nella quale li vedrà e scoprirà pian piano stati d’animo, problemi e aspetti caratteriali a lui del tutto sconosciuti dei suoi familiari. Emerge la verità, verità estranea fino ad ora, ai suoi occhi. Tutto questo però permetterà al protagonista di riavvicinarsi a sua moglie e sua figlia, riscoprendo valori e sentimenti ormai quasi dimenticati.
Si ride di buon gusto, ma non manca la riflessione, resa dal protagonista e dall’ introspezione profonda che fa guardandosi dentro attentamente, arrivando a capire che è ancora capace di amare, di amare quella donna che aveva sposato molti anni prima e quella creatura, nata dal loro amore.
La trasposizione teatrale del famoso film, è sicuramente un buon risultato e il regista Giordano ha fatto un ottimo lavoro di direzione, portando rispetto ad uno dei capolavori cinematografici italiani, rendendolo contemporaneo ma senza distruggere la sceneggiatura originale del film.
Inevitabile potrebbe essere il confronto con due pilastri del nostro cinema, ma Massimo Giuliani e Gabriella Silvestri riescono magistralmente nel loro compito di attori, di interpreti, senza far rimpiangere i protagonisti originali.
Funzionale ed originale la scenografia, che nel primo tempo rappresenta casa Bonetti, mentre nel secondo, pur mantenendo sempre l’ambientazione della casa, cala in più momenti uno schermo gigante per la riproduzione dei video dell’ investigatore, nei quali, tra i vari attori, appare Pino Insegno.
Io so che tu sai che io so sarà in scena al Teatro Manzoni di Roma, fino al 28 Ottobre.
Fabio Sepe