![LaCasaDiFamiglia[1]](https://www.teatroitaliano.it/wp-content/uploads/2012/04/LaCasaDiFamiglia1-300x212.jpg)
La loro riunione è voluta dall’istrionico Alex che ,tra una battuta e l’altra e vari litigi, propone ai familiari di vendere la casa di famiglia per poter salvare il suo club di tennis dal pignoramento; l’acquirente è l’odiato vicino di tenuta, il quale ha offerto una cifra elevatissima. Tale proposta scatena un marasma di reazioni: Giacinto, bancario pragmatico e solitario, si rifiuta di vendere mentre Oreste, che è un musicista squattrinato, con numerosa famiglia da mantenere, vorrebbe farlo con il beneplacito dell’amorevole Fanny.
La casa di famiglia é una commedia agrodolce sul valore della famiglia e sulle sue contraddizioni, in cui si alternano momenti di puro umorismo ad altri di commozione; il regista e sceneggiatore Augusto Fornari propone, infatti, una sapiente miscela tra sentimento e risate, grazie ad una storia piacevole ed emozionante.
Le differenti personalità dei personaggi, seppur a volte risultino un pò standardizzate, sono funzionali per raccontare con leggerezza un interno di famiglia dove non mancano amore e rancori, segreti da svelare e molta ironia.
Si ride grazie alla naturale simpatia di Roberto Ciufoli-Alex- completamente a suo agio nel ruolo del fratello buontempone ed al gruppo di giovani attori che appaiono nella seconda parte dell’opera. E ci si emoziona di fronte alla malinconia dei protagonisti nei confronti del tempo che passa ed allo struggimento verso una decisione che potrebbe risolvere molti problemi ma offendere la memoria del padre.
Il testo è frizzante e colmo di colpi di scena, come ci aspetta da una commedia familiare; la regia di Augusto Fornari detta tempi dai ritmi briosi, in linea con l’interpretazione di Ciufoli, Antonio Petrocelli, Giancarlo Ratti e Laura Ruocco i quali vantano un’ottima intesa di gruppo.
Una nota particolare per la straordinaria presenza del veterano delle scene Sergio Fiorentini, che impreziosisce la piece col suo comprovato talento.
In scena presso il Teatro Golden sino a domenica 29 aprile.
Roberto Cesano