Quello che è in scena in questi giorni al Teatro Sala Umberto di Roma, La donna che sbatteva nelle porte, è un monologo che tocca, coinvolge e chiama in causa molte donne vista l’attualità del tema trattato: la violenza sulle donne.
A tenere il palco per oltre un’ora è Marina Massironi, che siamo abituati a vedere al cinema con Aldo, Giovanni e Giacomo in interpretazioni sicuramente più leggere e divertenti.
Qui è impegnata a dar voce, con impegno e con estrema bravura, a Paula protagonista di questo testo tratto dal libro omonimo di Roddy Doyle. Paula, donna irlandese, è sposata con Charlo ed ha 4 figli. Innamorata fino all’ inverosimile del suo carnefice, è consciamente vittima delle sue violenze fisiche e delle sue minacce.
Lo spettacolo inizia con la protagonista che racconta la nascita di questo rapporto, la conoscenza di quello che considerò da subito l’uomo della sua vita, per arrivare, poi, alla narrazione di tutti i soprusi subiti e anche di alcuni aneddoti che fanno sorridere. La Massironi, con grande capacità interpretativa, riesce a passare da un registro all’ altro con ritmo incalzante, senza privarsi della sensibilità femminile che le permette di far traspare il dolore e la sofferenza che una donna-vittima può subire. Paula è una donna che a 39 anni ha trovato nell’alcol la cura ai suoi dispiaceri. E’ abbandonata. Tutti credono che le ferite del suo corpo siano la conseguenza del suo vizio e del suo amore per l’alcol. Ma la verità è un’altra, è drammatica e Paula la vive da sola, senza poterla condividere con nessuno eccetto i propri figli, spettatori inermi di uno spettacolo di indecente umanità.
A rendere il tutto ancora più drammaticamente emotivo è l’ abilità di chi cura le luci (Aldo Mantovani)le musiche che accompagnano i vari momenti, e la sapiente regia di Giorgio Gallione che riesce a mettere in scena uno spettacolo tratto da un libro bellissimo ma impegnativo.
La scenografia rappresenta perfettamente l’ instabilità della protagonista, mixando interni ed esterni: a terra c’è il prato sul fondo della scena degli elettrodomestici e la cucina. Un arredamento fatiscente su un prato verde simbolo di speranza.
La donna che sbatteva nelle porte di Roddy Doyle è edito in Italia da Guanda e verrà portato in scena al Sala Umberto di Roma fino al 05 Febbraio 2012.
Fabio Sepe