Al Teatro Prati di Roma va in scena una nuova commedia scritta, diretta ed interpretata da Fabio Gravina La luce dei miei occhi.
Questo testo in due atti, tratta con delicatezza il tema dell’ omosessualità e delle reazioni che può provocare un eventuale coming out ai propri cari.
Entriamo nel dettaglio della storia: Cesare un uomo di mezza età, sposato con Marta da diversi anni, vive quasi solo esclusivamente per il lavoro. Un uomo che ha messo in piedi un’azienda dal nulla, partendo da zero e per questo attaccato ossessivamente alle sue cose. I due hanno una figlia fidanzata con un’altra ragazza da diversi anni. L’unica a sapere di questa cosa è sua madre e i genitori della sua fidanzata. Presa da un momento di sconforto per via dell’ indifferenza del padre, la giovane decide di scappare di casa con la sua dolce metà. Tale evento scaturirà una serie di confronti, prima tra Cesare e i genitori dell’ altra ragazza e poi tra lo stesso Cesare e Marta. Con non poche difficoltà tenterà di capire che la diversità non è un fardello, non è un peso, ma semplicemente un modo di essere.
Cerca di far appello a psicologi, ad esperti per poter cambiare sua figlia, pensa ad ogni possibile soluzione, ma arriverà a comprendere che mettendo da parte il lavoro, unica ragione di vita, molti di quelli che lui considera dei problemi possono essere valutati sotto altre prospettive e con ogni probabilità non ritenuti più come tali.
Una commedia che fa riflettere, che fa pensare, condita da tanto divertimento, risate a non finire e richiami alla commedia napoletana, per tanti anni messa in scena da Fabio Gravina.
Una conferma lo stesso autore, regista ed attore, ormai davvero una garanzia. A coronamento per una perfetta riuscita della rappresentazione l’intero cast della compagnia stabile del Teatro Prati di Roma. Lo spettacolo sarà in scena fino al 31 Maggio 2015 al Teatro Prati di Roma.
Redazione Teatro Italiano