Luglio suona bene, manifestazione cardine dell’estate romana e punto di riferimento per la musica sotto le stelle della capitale, ci regala ogni anno una selezione di grandi star internazionali e di nuove proposte originali. Il tutto arricchito dalla Cavea, lo spiazzo architettonico dell’Auditorium disegnato da Renzo Piano, cornice meravigliosa a cielo aperto, dove gli spettatori hanno la possibilità di immergersi nell’avvolgente conchiglia sonora, caratterizzata da proprietà acustiche uniche, e di ascoltare a pochi metri di distanza dal vivo alcuni tra i più grandi artisti del panorama internazionale.
In questa atmosfera magica della Cavea, in una caldissima serata romana, i ritmi ipnotici e coinvolgenti della taranta sono tornati ad infuocare gli animi. L’Orchestra della notte della Taranta ci ha proposto i brani più travolgenti e tipici della musica popolare del Salento.
Anche quest’anno, Ludovico Einaudi è stato il Maestro Concertatore, dimostrando ancora una volta il suo estro e la sua versatilità. Sotto la sua sapiente regia, l’Orchestra popolare ha fatto ballare, sorridere, cantare e sognare i tanti spettatori accaldati, facendoli partecipare a quel ritmo coinvolgente e speciale che appartiene a quelle terre e ne è portavoce. Due mondi musicali lontani e diversi, eppure l’unione delle tante anime artistiche sul palco, ci hanno regalato un’esplosione di energia e amore per la musica senza pari.
L’Orchestra è composta da oltre venti tra musicisti, cantanti e ballerini. Tanti strumenti in scena, dai tamburelli alle percussioni, dalla batteria ai fiati, dalle chitarre ai violini, alla mandola, al violoncello, all’organetto, alla fisarmonica, al cucchiaio in un crescendo di ritmo e partecipazione da non risparmiare nessuno tra il pubblico, fondendo musica tradizionale e sonorità nuove.
Tutto diretto appunto da Ludovico Einaudi, attivo partecipe dell’atmosfera, coadiuvato da Mauro Durante.
Sul palco si sono alternati ospiti speciali che si sono confrontati con i brani tipici della tradizione salentina: Savina Yannatou, Mercan Dede, Ballakè Sissoko, Justin Adams e Juldeh Camara e i Taiko Drummers, tutti grandi artisti, diversi tra loro per provenienza e formazione, che contribuiscono allo spettacolo con suoni diversi e rituali ad alta intensità emotiva.
Uno spettacolo ricco di colori, balli, emozioni. Con sonorità che ti rimangono dentro e che ti trascinano nella magia della musica e nell’emozione di una terra ricca.
Claudia Belli