La piccola bottega degli orrori @ Teatro Sala Umberto – Roma

Attenzione, la pianta carnivora aliena più famosa al mondo è tornata per conquistare la Terra!

Dal 3 al 22 dicembre, il teatro Sala Umberto ospita il musical La Piccola bottega degli orrori, favola horror diretta da Piero Di Blasio.

Il musical, nato nel 1982, è stato composto da Alan Menken, con testi e libretto di Howard Ashman basandosi sull’omonimo film del 1960 diretto da Roger Corman.

Nel 1986, Frank Oz si è ispirato al musical per un nuovo divertentissimo film con Rick Moranis e Steve Martin, ottenendo ben due nomination agli Oscar per miglior canzone originale e migliori effetti speciali.

Nel 1988 il musical è stato portato in Italia dalla Compagnia della Rancia ed ora torna sulle scene in una versione rimodernata e coloratissima.

Nel ruolo del botanico Seymour, torna dopo 30 anni Giampiero Ingrassia, affiancato da Fabio Canino, il fioraio Mushnik, Belia Martin, la sfortunata commessa Audrey, ed Emiliano Geppetti, il dentista Orin Scrivello.

Novità assoluta in questa nuova versione dello spettacolo, la regina delle piante Audrey 2 viene impersonata dalla Drag Queen Vekma K.

Siamo a Skid Row, nei bassifondi di New York negli anni 60: nella piccola bottega sull’orlo del fallimento del fioraio Mushnik, lavorano il timido orfano Seymour e la bella Audrey; la ragazza è fidanzata col violento dentista Orin Scrivello ed è convinta di non meritarsi di meglio.

Durante un’eclissi Seymour trova una misteriosa pianta che sembra avere il potere di avverare i desideri di chi la circonda: i clienti tornano a comprare fiori e tutti vogliono intervistare Seymour.

La pianta però per crescere ha bisogno di nutrirsi di sangue umano e mette così in difficoltà il povero Seymour, combattuto tra la sua onestà ed il desiderio di una vita migliore. Cosa sarà disposto a fare per ottenerla?

Vekma K è la star dello show: un costume magnifico, una voce potente e una presenza scenica travolgente fin dal primo sguardo.

Giampiero Ingrassia ha al suo attivo molti musical  ed è perfetto nei panni dell’ingenuo e timido Seymour, dandogli movenze goffe ed esitanti.

Belia Martin, già protagonista di Sister Act, dà un tocco esotico alla sua Audrey, che diventa una bella immigrata spagnola che storpia comicamente le parole.

Emiliano Geppetti è un trasformista, ha una mimica incredibile e il suo dentista ricorda molto lo Steve Martin del film.

Fabio Canino è credibile nei panni dell’avido Mushnik ed i quattro ballerini interagiscono con gli attori movimentando la scena.

Bravissime le tre coriste Giovanna D’Angi, Stefania Fratepietro e Claudia Portale, che con la loro voce strepitosa, i coloratissimi costumi ed i movimenti coordinati accompagnano tutti i momenti fondamentali dello spettacolo.

La scenografia mobile sullo sfondo dei bassifondi newyorkesi permette di entrare e uscire dalla bottega, sognare con Audrey la casa ideale e soffrire nel raccapricciante studio del sadico dentista.

Divertente la scelta di utilizzare gli scopini al posto dei fiori del negozio.

La musica è la grande protagonista: Piccola Bottega, Skid Row, E adesso Seymour, tutte canzoni ormai celebri, hanno il potere di catapultare lo spettatore all’interno della vicenda.

Personalmente mi è bastato ascoltare le prime note ed ho subito provato un brivido. Io c’ero trent’anni fa a teatro e sono tornata improvvisamente bambina con la voglia di ballare con loro, cantando sono un dentista!

La piccola bottega degli orrori è uno spettacolo “diverso e accattivante”. Adatto a tutti, mette in guardia dalle tentazioni del facile successo, facendo riflettere sul prezzo da pagare per ottenerlo.

Laura Pazzelli