L’Arte è una caramella @ Teatro Brancaccino – Roma

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[tooltip text=”TooltipText”][/tooltip]CarloVanoni-0072 - ridottaIl Teatro Brancaccino ospita L’Arte è una caramella, scritto ed interpretato da Carlo Vanoni per la regia di Gian Marco Montesano. Uno spettacolo originale, divertente ed interessante, che ha già regalato emozioni a molte platee italiane e che affascina per la sua geniale semplicità.

Un viaggio attraverso il mondo dell’arte, passando di opera in opera, partendo da una montagna di caramelle presente in un angolo a destra  della scena. Carlo Vanoni dice che è la sua opera preferita, ci racconta di averla vista in un museo di arte contemporanea e che, per capire come possa essere considerata un’opera d’arte, ha cominciato il suo percorso attraverso la storia, di cui lo spettacolo è proprio il riassunto: una perfetta lezione d’arte, un monologo appassionato, educativo, spiritoso, che arriva a spiegare l’arte contemporanea in maniera intuitiva, semplice e con largo respiro, regalando ad un pubblico attento un’ora e mezza di grande spessore attraverso secoli di arte e artisti.

La montagna di caramelle è solo uno spunto, che viene lasciato in sospeso per tutta la durata dello spettacolo e torna protagonista solo alla fine, quando il pubblico lo aveva quasi dimenticato, preso dall’abile racconto dell’avventura della Monna Lisa di Leonardo da Vinci e poi dallo scandaloso Colazione sull’erba di Manet, esposto nel Salone dei Rifiutati di Parigi. Ecco che cominciamo a capire che l’obiettivo è spiegare come il gusto cambia nel corso del tempo ed un quadro può suscitare sdegno o ammirazione a seconda del pubblico che lo ammira e del momento storico in cui questo avviene. E poi si passa a Olympia, famoso nudo di Manet, a Impressione di Monet, che qualcuno ha paragonato a suo tempo alla prima mano stesa da un imbianchino su una parete. Un percorso magistralmente diretto da Carlo Vanoni, che passa abilmente da un artista all’altro, da Cezanne a Matisse, a Picasso, da Van Gogh a Kandinsky, da Pollock a Bacon, da Warhol a Piero Manzoni e tanti altri.

Sulla scena, oltre alla montagna di caramelle, una vecchia radio a valvole, una chitarra, un pianoforte, dei computer che aiutano attraverso la proiezione di immagini dei più grandi capolavori d’arte di tutti i tempi: strumenti che aiutano il bravissimo Carlo Vanoni a dare forza al racconto con musica, immagini e parole.

Carlo Vanoni è eccezionale e sa catturare l’attenzione e l’ammirazione del pubblico fin dalle prime battute. Un personaggio decisamente poliedrico: venditore di opere d’arte sia in gallerie che presso un canale televisivo, scrittore (insieme a Luca Berti ha scritto un libro intitolato “A letto con Monna Lisa. Arte contemporanea per pendolari e altri curiosi”), musicista (suona appassionatamente le sue chitarre) ed ora anche attore.

L’abilità dell’autore e interprete e del regista Gian Marco Montesano sta nell’avere accostato opere d’arte che per distanza storica e temi rappresentati non hanno a che fare, apparentemente, l’uno con l’altro ma, per una straordinaria intuizione registica, in questo spettacolo sembrano concepirsi come un’unica parte di un tutto composto da molti diversi.

Lo spettacolo vuole proprio dare una risposta al quesito che accompagna ogni prodotto dell’arte contemporanea, fornendo lo strumento necessario ad interpretare una storia in perenne divenire, quella del gusto del bello e dell’arte, spiegando che tutto ciò che noi riteniamo bello oggi potrebbe un giorno semplicemente cadere nel dimenticatoio. mentre ciò che ha segnato l’umanità, scandalizzando all’inizio ma rivoluzionando poi, completamente, il nostro punto di vista, non solo è ricordato ma è amato ed apprezzato come un passaggio fondamentale per la crescita e la trasformazione dell’uomo.

Insomma una cavalcata attraverso la storia e le opere d’arte che l’hanno segnata, una emozione continua che si conclude, così come inizia, di fronte a 79 kg di caramelle colorate nell’angolo di un museo, che tutti possono prendere e che vengono continuamente rinnovate. Tutti gli spettatori uscendo si avvicinano e prendono una caramella da quel mucchio di colore che ha accompagnato un viaggio tutto da gustare grazie alla sapienza di chi ha ideato e costruito uno spettacolo davvero da non perdere.

In scena fino all’8 novembre alle ore 17:30.

Claudia Belli