Al Teatro Vittoria, con l’adattamento di Edoardo Erba, torna un classico di Agata Christie, Miss Marple, Giochi di Prestigio. Si tratta di una famosa e avvincente opera scritta dalla conosciutissima scrittrice inglese nel 1952. La storia è ambientata in una villa vittoriana degli anni ’40 situata nella campagna britannica, abitata da una stravagante famiglia allargata, dove avvengono inspiegabili omicidi.
La bravissima Viviana Toniolo interpreta con maestria la svampita e simpatica Miss Jane Marple e, sotto la regia di Stefano Messina, accompagnata dal collaudato cast della compagnia Attori & Tecnici, porta in scena una commedia brillante, dove i vari personaggi appaiono tutti molto curati e affiatati.
La scena inizia con l’incontro di Miss Marple con Ruth, una sua vecchia compagna di collegio preoccupata per la sorella gemella Caroline. Ruth racconta a Jane la vita complicata di Caroline e aiuta il pubblico ad entrare nella storia e a capire i ruoli di tutti coloro che Jane incontrerà nella immensa villa vittoriana di Stonygates. Caroline e il suo terzo marito hanno trasformato la villa in un istituto di rieducazione per giovani che hanno avuto problemi di giustizia e, mentre all’esterno della villa questi ragazzi vivono nei capannoni, all’interno del vecchio edificio un po’ malandato vivono Caroline, suo marito Lewis, i figli e i figliastri di questa famiglia allargata, i cui membri hanno rapporti strani e indecifrabili, dove non c’è amore ma tanto mistero e dove Lewis ha ospitato anche il giovane Edgar, che soffre di manie di persecuzione e che completa il quadro inquietante che Miss Jane trova al suo arrivo, dopo aver lasciato la sua tranquilla casa a St.Mary Mead.
Una sera Edgard, visibilmente fuori di sè, costringe Lewis ad entrare nello studio, la luce va via e dallo studio si sentono esplodere due colpi di pistola. Al ritorno dalla luce, Lewis esce indenne, mancato dai colpi di Edgar, ma i presenti scopriranno che in realtà in un’altra stanza della villa è stato commesso un vero omicidio, mentre tutti erano concentrati a sentire le grida che arrivavano dallo studio.
Lewis chiama la polizia e tutti si riuniscono nel salone in attesa del suo arrivo. Miss Marple capirà però da sola cosa è successo e saprà spiegare anche il secondo omicidio che verrà commesso la seconda volta che la luce andrà via. E’ stato un vero e proprio gioco di prestigio, architettato dall’assassino per distrarre tutti, illudendoli come fossero immersi in una vera rappresentazione teatrale.
Tutti gli attori sanno catturare il pubblico con le loro interpretazioni e lo spettacolo è vivace, ironico e molto gradevole, immersi in una perfetta scenografia, che propone un perfetto salotto in stile inglese nella villa e uno spoglio ma afficace luogo esterno per l’incontro tra Ruth e Jane all’inizio e alla fine della rappresentazione.
Ironia, suspence, mistero e comicità in un giallo dal fascino immortale che irretisce con i suoi inganni e meccanismi perfettamente congegnati dove tutti credono di vedere una cosa mentre invece ne succede un’altra.
In scena fino al 6 gennaio 2025, da non perdere per gli appassionatidel giallo classico e del buon teatro.
Claudia Belli