Non è una storia d’amore @ Teatro Trastevere – Roma

LOCANDINA..Al Teatro Trastevere di Roma va in scena lo spettacolo Non è una storia d’amore, scritto e diretto da Andrea Zanacchi e con il ritorno della Compagnia Velluto Rosso. Questa compagnia nasce dall’iniziativa di quattro attori diplomati presso il cantiere teatrale di Roma e si pone come scopo la pratica, la diffusione e la promozione della cultura teatrale attraverso l’attività di produzione di spettacoli teatrali, realizzati dai suoi stessi componenti. I protagonisti di questa pièce sono Manuale Bisanti, Rossella Clemente, Giampaolo Filauro, Francesco Mantuano, Elena Mazza e Roberta Federica Serrao. Le musiche sono di Riccardo Pasquarella, le luci e la fonica di Pietro Frascaro.

Lo spettacolo è una commedia brillante, frizzante, divertente, che cita in giudizio l’amore, il più nobile ed elevato dei sentimenti umani. Siamo stati lasciati tutti almeno una volta nella vita e ci siamo dedicati a depressioni inconcludenti, rifugiandoci nelle nostre stanzette, rimuginando sull’accaduto, su possibili segnali che non abbiamo saputo leggere, per giungere alla stessa conclusione: siamo stati lasciati. Ma perché finiscono le storie d’amore? Ci innamoriamo delle persone sbagliate? Siamo noi sbagliati per le persone che amiamo? Oppure, siamo geneticamente inadatti alla coppia? Sarà Alessio, il protagonista, circondato dai suoi amici più cari, che tra flashback, rewind, personaggi immaginari, parenti ed amici fuori dal comune, arriverà alla tanto agognata risposta. Forse.

La pièce è ben strutturata in quanto a vivacità, ha i giusti tempi teatrali e offre allo spettatore moltissimi spunti di riflessione, che si colgono durante le divertenti scene messe in atto dai protagonisti. Il ritmo è incalzante, l’attenzione di chi guarda è mantenuta sempre viva, anche se talvolta alcune scene risultano essere troppo urlate: Nel complesso è uno spettacolo ben fatto, che fa ridere e sorridere il pubblico e lascia quella nota di amara ironia che ci fa pensare a quante volte anche a noi è capitato di vivere esattamente le stesse sensazioni associate alle nostre vicissitudini amorose.

In scena fino al 6 aprile.

Giuseppe Prodomo