Dal 27 al 29 dicembre, e dal 2 al 6 gennaio, al Palalottomatica di Roma torna a far sognare uno dei musical più famosi al mondo, Notre Dame de Paris.
Il musical, che ha fatto innamorare milioni di spettatori in tutto il mondo, con l’inconfondibile musica di Riccardo Cocciante e l’interessante adattamento italiano di Pasquale Panella dal libretto di Luc Plamondon, torna a Roma in un’emozionante tappa con la regia di Gilles Maheu e le coreografie e movimenti di scena di Martino Müller.
Tratto dall’omonima novella di Victor Hugo, pubblicata nel 1831, a soli ventinove anni, la storia – ambientata nel 1482 – narra le vicende e le dinamiche sociali, psicologiche e storiche che si sviluppano attorno a Quasimodo, il campanaro gobbo della cattedrale di Notre Dame de Paris, l’arcidiacono, antagonista della storia,Frollo, il capitano Febo e la bella zingara Esmeralda.
Combattuto nei suoi sentimenti contraddittori, Frollo decide di far rapire la bella Esmeralda, che vede spesso danzare nel sagrato della chiesa assieme alla Corte dei Miracoli, da Quasimodo, ma viene però salvata dal capitano Febo che se ne innamora.
Anche nel musical, la cattedrale si presta come scenario principale degli avvenimenti enfatizzando la lirica gotica, e tendenzialmente tragica, degli avvenimenti.
Un portentoso cast stellare nel mondo del teatro musicale, da Lola Ponce nei panni di Esmeralda a Giò di Tonno in quelli del gobbo più famoso della letteratura, regala grandiose emozioni una scena dopo l’altra lanciando il pubblico in delirio durante gli applausi.
I costumi, di Fred Sathal, e le scene di Christian Ratz, nonostante non si impongano per la loro maestosità, sono adatti ad una rappresentazione più leggera che favorisce i movimenti e i repentini cambi di scena. Sicuramente suggestivo l’utilizzo delle luci.
Notre Dame de Paris è un classico del teatro musicale a cui bisogna assistere almeno una volta nella vita.
Fabrizio Funari