Sul palco del Teatro Studio Uno, fino al 13 Novembre, i Patas Arriba presentano Il pelo della Luna di Alessandra Caputo e Adriano Marenco, uno spettacolo originalissimo, comico e drammatico, sognante e durissimo allo stesso tempo.
La Luna ubriacona scacciata dal cielo incontra il malvivente Pelo e subito nasce un singolare sodalizio imprenditoriale e personale.
Con la leggerezza e l’entusiasmo di due bambini, avvolti in atmosfere naïf, i due vivono un’avventura degradante, drammatica e criminosa.
Un vero ossimoro che crea un interessante effetto straniante in chi osserva la vivace recitazione dei protagonisti, Valentina Conti e Simone Fraschetti; i due giovani attori, che curano anche la regia dello spettacolo, sono pieni di energia e padroneggiano la tecnica attoriale vocalmente e fisicamente.
La loro recitazione, come spesso accade in ambito comico, fa ricorso all’uso dell’inflessione dialettale; ne risulta un parlato fluido e privo di artifici, caratterizzato da grande immediatezza e ritmo incalzante.
Il testo brillante e scanzonato si rivela efficace veicolo di un’aspra critica sociale: le scelte dei personaggi e le situazioni in cui si trovano, sebbene estremizzate dall’allestimento, sono in realtà specchio di molte pagine di cronaca e politica.
Non mancano battute rivolte agli addetti ai lavori, ai teatranti e alla burocrazia del FUS: il Teatro si interroga su sé stesso e sul proprio destino.
La commedia dell’arte, le maschere, i trampoli contribuiscono in maniera determinante alla resa di questa favola nera e satirica; un carosello negante che rende ancora più profondo il baratro che ci propone.
Un esperimento singolare perfettamente riuscito.
Giovanna Berardinelli