Al teatro studio del Parco della Musica si è svolto, dal 7 al 9 novembre, il primo dei due appuntamenti del Santa Cecilia Gordon Festival 2015/16: un insieme di concerti ideati da Andrea Apostoli e studiati, sia nella forma che nei contenuti, per poter essere eseguiti ad un pubblico di bambini molto piccoli, addirittura quando sono ancora nel grembo materno.
Questo tipo di spettacolo, o meglio questo tipo di esperienza, è stato reso possibile grazie alle tecniche ed al metodo rivoluzionario di propedeutica musicale, studiato dal celebre maestro Edwin E. Gordon, la Music Learning Theory.
Ho avuto il grande piacere di poter porre qualche domanda al riguardo proprio al presidente dell’AIGAM (Associazione italiana Gordon per lo sviluppo e l’apprendimento musicale), il maestro Andrea Apostoli.
A.Gilardi: Qual’è la caratteristica fondamentale di questo metodo?
A. Apostoli: La teoria dell’apprendimento musicale di Gordon considera la musica come un vero e proprio linguaggio. Tutti noi, generalmente, non ci meravigliamo più del fatto che un bambino a soli due anni di vita sia già in grado di capire e farsi capire utilizzando una propria lingua, un suo modo di esprimersi. Dunque per quale motivo non dovremmo considerare il linguaggio musicale allo stesso modo, perchè non insegnarlo e farlo recepire dai primi istanti di vita?
A. Gilardi: Qual’è lo spirito con cui i musicisti di Santa Cecilia si approcciano a questo tipo di esibizione, così diversa dalla loro normale attività di concertisti?
A. Apostoli: E’ curioso notare come, solo qualche ora prima dell’esibizione, questi artisti così esperti provino un certo timore reverenziale nei confronti di un pubblico del tutto sconosciuto alla loro esperienza. Poi accade che la performance ha inizio ed alla fine del concerto sono loro stessi a chiedere, entusiasti e piacevolmente colpiti, di potervi partecipare ancora.
A. Gilardi: Che tipo di percorso viene effettuato da un aspirante insegnante certificato AIGAM?
A. Apostoli: Il requisito base è la conoscenza della materia musicale, da lì si parte per avviare un percorso di apprendimento che va anche oltre la conoscenza specifica del metodo. Mi ricordo che Edwin Gordon, che è stato poi il mio stesso maestro, mi diceva: ‘non devi insegnare musica, devi essere musica’.
Si percepisce nelle parole del maestro Apostoli un impegno ed una convinzione che vanno oltre la semplice idea di insegnamento e lo si vede bene osservando il tipo di espressione musicale e di repertorio che viene proposto nell’ambito del Gordon festival.
Il teatro studio è stato in parte svuotato dalle poltrone per far spazio ad un grande tappeto, dove ci si può sedere a piedi scalzi insieme ai propri bambini.
Gli stessi musicisti sono sparsi a distanza poco ravvicinata e suonano praticamente in mezzo (o addirittura insieme) ai piccoli e grandi ascoltatori. Il Gordon Ensemble composto da insegnanti AIGAM intona composizioni a cappella formate da sequenze ripetute e sovrapposte, che alcuni bambini canticchiano in modo libero mentre camminano o si muovono danzando a loro modo e guardandosi attorno estasiati.
C’è un clima di grande distensione e tutto sembra scorrere in un’atmosfera piena di serenità: un ambiente perfetto non solo per i pargoli ma anche per quel bambino interiore che risiede in ogni adulto.
Le date del prossimo evento del Santa Cecilia Gordon Festival andranno dal 27 al 29 febbraio del 2016.
Alessandro Gilardi.