Al Teatro Golden di Roma va in scena lo spettacolo Se tornassi indietro, una commedia di Ennio Speranza e Massimo Natale, tratta da un soggetto cinematografico di Andrea Tagliacozzo e per la regia di Massimo Natale. I protagonisti dello spettacolo sono due volti noti della tv: Euridice Axen e Simone Montedoro, attori molto ben conosciuti dal pubblico televisivo ed interpreti, tra le altre cose, di altrettanto famose fiction; Euridice Axen ha recitato nel ruolo del capitano dei carabinieri Lucia Brancato in R.I.S – Delitti imperfetti, nonché ne Le Tre Rose di Eva, mentre Simone Montedoro è il bravissimo capitano Giulio Tommasi nella serie Don Matteo.
Se tornassi indietro è una commedia romantica con protagonista una giovane coppia, Alex e Silvia, sposati da tre anni ma già con un matrimonio in rovina; quasi tutti noi abbiamo usato, almeno una volta nella vita, la frase che da il titolo alla commedia, in modo romantico, speranzoso, irato, nervoso, dubbioso. E anche Alex, un giorno, si ritrova a dirlo a se stesso, irritato dall’ennesima lite con la moglie Silvia. Quello che per forza di cose è solo un modo di dire, per uno stranissimo scherzo del fato per lui diventa un’incredibile realtà: Alex si addormenta e torna indietro nel tempo rivivendo tutte le fasi della loro storia d’amore, in un costante e implacabile viaggio a ritroso nel tempo, anno dopo anno, dalla nascita del figlio al matrimonio al fidanzamento al primo incontro. Il tutto in un esilarante gioco di equivoci tra ciò che vive la moglie al presente e ciò che vive il marito, che non sa più dove si trova e che, compiendo ogni giorno un salto di un anno, cerca di riscoprire tutto quello che ha fatto in passato e magari prova a raddrizzare una strada piena di curve e ostacoli, che sembrava già segnata.
Una commedia esilarante che fa sorridere lo spettatore grazie alla bravura dei due protagonisti e all’intreccio narrativo particolare, che, come in un viaggio dentro la macchina del tempo, riesce a far cambiare le cose e a far avere un esito finale completamente diverso e positivo per la loro vita di coppia.
La morale finale è: non è vero che tutti gli amori finiscono, al massimo declinano, perché quello vero resisterà per sempre; se si è stati veramente innamorati, il desiderio e la stima verso l’altro resta comunque, anche se viene messo un po’ da parte. L’importante, per evitare il declino, è non distrarsi con un’altra persona, ma abituarsi a quello che si ha senza lasciarsi vincere dalle tentazioni.
In scena fino al 16 marzo.
Giuseppe Prodomo