Inebriante, gioioso, coinvolgente, divertente, scintillante, emozionante; Sister Act è un musical completo di ogni dettaglio, in un crescendo di emozioni, con un picco di vibrazioni che arrivano dal coro a fine di ogni atto, in Fammi volare e Più dai amore più amore avrai.
La regia di Chiara Noschese è ben movimentata dagli attori, dalle scene di Nadia Scherani, dalle luci disegnate da Francesco Vignati, dai cambi costume in scena di Ivan Stefanutti, che ruotano intorno a se stessi, come gli scintilli riflessi della palla a specchio della disco anni ’70.
I testi tradotti da Franco Travaglio scorrono, soprattutto in quelle necessarie forzature della traduzione in italiano, atte per restare fedele ai testi originali dei coniugi Steinkellner.
Gloria Enchill interpreta con disinvoltura la Deloris, facendo risuonare le risate della storica Whoopi Goldberg; resiste con entusiasmo al ritmo ed al peso del personaggio per tutta la durata dello spettacolo e quando, sul finale, si presenta nella tenuta in bianco il nodo arriva in gola.
Tra le voci ed interpretazioni particolarmente di spicco Elisa Bella, nel ruolo della giovane Suor Maria Roberta, il timido Eddie di Roberto Tarsi e la grande partner di Deloris, la Madre Superiora Francesca Taverni.
Rimane un po’ in ombra il Curtis di Giuseppe Verzicco, incastrato in un ruolo del duro poco personalizzato, ma sorretto dagli scambi con la banda di Joey, Deniro & TJ,rispettivamente Michelangelo De Marco, Massimiliano Carulli e Salvatore Vasalluccio.
La direzione musicale di Andrea Calandrinia con la supervisione di Simone Manfredini racchiudono l’insieme dell’essenza di questo intramontabile musical.
Il coro ed i balletti sullo sfondo delle scene risultano come la vista in un grande caleidoscopio.
In scena presso il Teatro Brancaccio sino al 26 novembre.
Simona Carotenuto