Al Teatro Manzoni di Roma, è di scena SLOT uno spettacolo di Luca De Bei con Paola Quattrini e Paola Barale.
Già dal titolo si intuisce il tema, si parla di ludopatia ma lo si fa con leggerezza, attraverso una storia che ci fa sorridere, ma al tempo stesso ci dona qualche spunto di riflessione.
Al centro della vicenda Alessandra, interpretata dalla Quattrini, una donna difficile, moglie ferita, madre non proprio esemplare e al tempo stesso molto fragile. Questa fragilità emerge dalla dipendenza del gioco d’azzardo. La donna si ritrova a confrontarsi con il figlio interpretato da Mauro Conte, giovane attore già visto in altri ruoli teatrali e lavori televisivi.
Alessandra è una donna tradita dal marito, dal momento della separazione la sua vita sprofonda nell’ abisso della dipendenza dal gioco, in un turbinio di stati d’animo altalenanti, che la portano spesso a confronti duri col figlio, Francesco.
Il ragazzo si ritrova alla soglia dei trent’anni, con un equilibrio instabile a causa di un lavoro precario e un bagaglio di esperienze non proprio edificanti, dovuti dall’assenza dei genitori ed in particolare di sua madre.
Malgrado ciò, Francesco riesce ad affrontare la madre ed a supportarla per permetterle di uscir fuori da una situazione alquanto complicata.
Nella loro vita c’è Giada, interpretata da Paola Barale; la donna è la nuova compagna del padre e perciò rappresenta il tradimento, la causa di separazione tra Alessandra e suo marito.
Ci si ritrova quindi con questi tre personaggi sul palco, che si affrontano, dimostrando di essere vittime reciproche dell’altro, nel doppio ruolo quindi di vittima e carnefice.
Una linea sottile, una stabilità assente e tre protagonisti sull’ orlo di una crisi di nervi, che tentano in maniera goffa di ristabilire un equilibrio.
Tre personaggi impegnativi, che permettono agli attori di affrontare una prova recitativa difficile ma ben riuscita, donando al pubblico interpretazioni ricche di sfumature, tra il comico e drammatico.
In agguato, aleggia sempre lo spettro del gioco, che seduce regalando la vana speranza di un riscatto, di una vincita che non arriva mai.
Alla fine si riuscirà a trovare tra i tre un punto d’accordo, fatto di compromessi e speranza verso un futuro più sereno e felice per tutti.
Lo spettacolo sarà in scena fino al 14 Novembre 2021 al Teatro Manzoni di Roma, per poi proseguire il suo viaggio in altre città. Le prossime saranno Lavello (PZ) e Bra (CN).
Fabio Sepe