A grande richiesta di pubblico, torna in scena al Globe di Villa Borghese dal 10 al 21 agosto Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. la nota commedia intensa, ricca di poesia e suggestioni.La regia è affidata a Roberto Cavallo, che con maestrìa rende brillante la semplicità e risalta l’essenza degli elementi fondamentali dell’opera: l’amore e il sogno.
Shakespeare inserisce il suo Sogno in una grande metafora dell’ambivalenza tra la vita e il sogno, ma sopratutto,onora l’amore, quel sentimento variabile e magico.
Tutto può accadere in una notte di mezza estate : incantesimi, follie e amore si fondono e travolgono la vita di tanti personaggi che prendono vita nelle varie finestre sul mondo, degli universi che vengono rappresentate. Si va dal mondo reale di Ippolita e Teseo a corte ed il loro amore, al mondo della realtà teatrale di una compagnia di artigiani alle prese con le prove per una rappresentazione. (una nota di merito va a gli attori per la parte “comica”che da’ ritmo alla scena) a finire con il mondo della fantasia quello surreale degli spiriti e delle fate. Questi mondi si scontrano tra loro, da una parte Oberon non corrisposto da Titania, a cui pronuncia un sortilegio che la fa invaghire di un asino. Eccellente l’ attore Carlo Ragone e fresca e originale l’interpretazione di Claudia Balboni. Dall’altra parte il triangolo tra gli amanti, all’inizio la bella Ermia contesa da Lisandro e Demetrio che dopo una magia, opera di Puk servo di Oberon, sara’ abbandonata da entrambe perché invaghiti di Elena.
Alla fine tutto finirà per il meglio e la follia dell’amore dominerà ancora la scena. Musiche incantevoli di brani lirici accompagnano una scenografia essenziale e in perfetto stile onirico. Un elogio al teatro e come rammenta Puk: “Se noi ombre vi abbiamo irritato non prendetela a male, ma pensate di aver dormito, e che questa sia una visione della fantasia.. Noi altro non v’offrimmo che un sogno”.
Annarita Requisini