STOMP @ Teatro Brancaccio-Roma

Gioco, energia ed entusiasmo che si libera e trascina via lo spettatore: ecco come si potrebbe descrivere STOMP, lo spumeggiante spettacolo in scena a Roma al Teatro Brancaccio fino al 13 maggio.

Stomp spopola in tutto il mondo da oltre venti anni, da quando nacque a Brighton (Inghilterra) nel 1991 grazie a Luke Cresswell e Steve McNicholas, e da sempre riesce in una comunicazione forte, diretta, capace di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico di ogni lingua, cultura, generazione. È come se riuscisse a liberare, attraverso il ritmo, i suoni più comuni e per questo più sconosciuti dell’epoca contemporanea.

Lo spettacolo si articola attraverso varie scenette in cui la compagnia recita, balla, gioca a pallacanestro, legge il giornale, spazza per terra, tutto ovviamente a ritmo – e che ritmo!

 STOMP non è uno spettacolo teatrale in senso stretto, non ci sono personaggi, né trama, ma è una combinazione unica di percussioni, movimento, danza urbana e immagini, mimo e comicità, difficile da collocare in un genere, perché di fatto ne tocca diversi, creando un connubio perfetto di danza, teatro e musica. Sul palco, gli eccezionali e simpaticissimi performers, sono ballerini e percussionisti, ma anche acrobati e attori,  originalissimi e contagiosi con lo loro travolgente passione e il superbo estro creativo. Alcuni interagiscono in modo diretto con il pubblico, attraverso una gestualità ed una mimica che non necessitano della parola, riescono a coinvolgere, far ridere, a comunicare semplicemente attraverso la loro presenza sul palco.

Hanno l’aria canagliesca, da ruvidi metropolitani di un ghetto di periferia ed indossano jeans sdruciti, canottiera e anfibi. Rastrelli alla mano, entrano in scena in sordina, ma basta poco per farli scatenare. Fanno quindi suonare scope, tubi di gomma, sacchetti di plastica e di carta, quotidiani, pacchetti di fiammiferi, bidoni dell’immondizia, lavandini e perfino accendini. Oltre, ovviamente, ad utilizzare il proprio corpo, battiti di mani e di piedi, in un crescendo di ritmo e emozione.

Niente si sottrae alla furia creativa degli STOMP, dimostrando come sia semplice dar vita ad oggetti in disuso e come la musica sia alla portata di tutti e non prerogativa di chi può permettersi costosi strumenti.

Quello che apparentemente è uno spettacolo spensierato e leggero è, in realtà, frutto di uno studio corale, di un lavoro che unisce precisione e fantasia. Incredibile la sincronia di movimenti ed il loro entusiasta affiatamento.

Anche la scenografia è perfetta: l’ambientazione è quella di un garage, ma presto ci si accorge che tutte le pareti fungono da enorme batteria, trasformando il palco in una parte integrante dello spettacolo.

La caratteristica più bella dell’intera rappresentazione è il coinvolgimento puro e diretto del pubblico. Non si riesce a stare fermi nelle poltrone, il sorriso è stampato su tutti i visi, il ritmo pervade anche gli animi più indifferenti, i bambini si divertono quanto gli adulti. E uscendo dal teatro non si può fare a meno, guardandosi intorno, a casa o per strada, di scorgere in ogni oggetto d’uso quotidiano un possibile strumento musicale.

 Qualsiasi plauso nei confronti degli artisti in scena non è sufficiente a descrivere l’eccezionale interpretazione a cui il pubblico assiste.  

Uno spettacolo da non perdere, perché creato per farci sognare, divertire, emozionare e perché magistralmente riesce nell’intento.

Claudia Belli