Studi Nudi d’Improvvisazione è uno spettacolo, interpretato da due attori professionisti, Patrizio Cossa e Fabrizio Lobello, messo in scena al Teatro Porta Portese dal 27 al 29 marzo; con un minimo supporto scenografico i due attori improvvisano una storia, priva di battute fisse o copione da recitare a memoria, riguardante una rapina andata male.
Una sedia e un tavolo sono al centro del palco, con altre sedie attorno dove il pubblico può sedersi, entrando a far parte della scena, interagendo da vicino con i protagonisti in scena.
Modulazione della voce, pause recitative, movimenti ed espressioni del viso fanno il resto, divenendo essi stessi elementi scenografici, definendo il contesto narrativo dell’azione teatrale.
A dimostrazione che la bravura degli attori, in questo caso, può trasformare qualsiasi luogo in una scena teatrale, se si sa accendere l’immaginazione dello spettatore attraverso la recitazione,con una percezione della messa in scena e dei suoi significati lasciato all’interpretazione dello spettatore stesso. Cossa e Lobello utilizzano soltanto una sedia e un tavolo per costruire un palcoscenico, il resto è frutto del loro talento che conquista il pubblico presente.
Come Sir James Matthew Barrie riusciva a far credere che un giardino fosse una riserva indiana o un circo o qualsiasi altra cosa che lo spettatore volesse vedere, in base alla sua interpretazione e a quella dei suoi attori; così lo spettacolo di improvvisazione di Studi Nudi riesce a convincere gli spettatori che esistano delle pistole, una macchina, un covo, una banca attraverso l’esclusivo uso della parola e della mimica , ricreando la realtà; perché spesso non servono grandi cose, ma solo una piccola spinta dell’immaginazione per trasformare uno studio nudo in un palcoscenico teatrale.
Christian Vannozzi